Nei giorni scorsi un attacco di missili israeliano contro la Striscia di Gaza, ha fatto vittima un bambino ed ha ferito sua sorella.
Purtroppo la falsità dei media pro-palestina ha dato la notizia in questo modo e soltanto alla fine del comunicato in tono minore ha aggiunto che i missili sparati da Israele sulla Palestina erano stati lanciati in risposta a quelli che la Palestina, proprio dalla Striscia di Gaza aveva lanciato su Israele (ovviamente senza menzionare danni e vittime israeliane – quelle non contano mai)
Non riesco proprio a comprendere come dopo tutti questi anni in cui Israele ha cercato invano di stipulare una pace con la Palestina che i palestinesi non vogliono è fallita, dopo tutti gli attacchi fatti contro Israele, rapimenti, bombe e assassini di persone rapite a cui Israele ha ovviamente risposto, e che sono sfociati anche in guerre si possa ancora fingere che Israele sia il Paese attaccante e non il Paese che ha semplicemente il diritto di difendere i propri confini e la Striscia di Gaza ne è un esempio lampante.
Israele l’ha ceduta alla Palestina unilateralmente, senza compromessi e senza avere nulla in cambio se non una moltiplicazione di attacchi a suon di missili contro Israele.
Ma possibile che i sinistri pro-palestina, abbiano tutti la faccia come il culo?
Adriana Bolchini – Lisistrata
Cara Adriana, l’ho scritto nei miei commenti diverse volte sui giornali che pubblicano (come IL TEMPO) e non censurano (come IL CORRIERE e tutti i giornali di sinistra): il popolo palestinese è un popolo di assassini che vuole sterminare non solo gli ebrei israeliani, ma tutti gli ebrei. Esagero? Per niente. Basta leggere l’Articolo 7 della Carta di HAMAS, alleata dei cosiddetti palestinesi moderati di Abbas (FATAH). Basta conoscere la storia: i palestinesi guidati da Amin al-Husseini, Granmufti di Gerusalemme, durante la 2. Guerra mondiale erano alleati dei NAZISTI. Oggi il palestinese (lettore assiduo del Corano e di MEIN KAMPF) che accoltella un ebreo manda un chiaro messaggio (vedi Sura 5 Versetto 32): ne uccide uno, ma gli ebri li vorrebbe uccidere tutti. Come dice Netanjahu: “Qui non trattiamo con un popolo, ma con un cancro maligno”.
Francesco Salatino
16/03/2016 at 15:34
Concordo in pieno ma visto che gli italiani non ricordano nemmeno la loro storia, vuoi che siano informati su quella altrui? E poi il cervello dei sinistri si è ormai sinistrato completamente, che ci possiamo fare? Io quando posso lo faccio vedere e cerco di dimostrarlo, ma i miei mezzi sono veramente limitati
Lisistrata
22/03/2016 at 10:53